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San Saturnino 2023. Messaggio dell’Arcivescovo alla città [video]

Con il canto dei vespri solenni, presso la Basilica cittadina intitolata al patrono di Cagliari San Saturnino, sono entrati nel vivo i festeggiamenti in onore del Martire. La celebrazione, presieduta dal vescovo monsignor Giuseppe Baturi, nel giorno della vigilia, è stata caratterizzata dal tradizionale messagio rivolto alla città.

I temi sviluppati dall’Arcivescovo sono stati essenzialmente tre: un pensiero ai tanti conflitti in corso in diverse parti del mondo, il cammino pastorale diocesano con particolare riferimento ai giovani e alla speranza di cambiamento e la proposta di riprendere anche a Cagliari la grande intuizione di Papa Francesco, relativa alla costruzione di un Patto o Alleanza educativa.

«La festa del nostro San Saturnino – afferma – patrono di questa cara Città di Cagliari, si svolge in un momento di grave tensione globale di natura politica e militare. Direi anche, e soprattutto, morale. Da venti giorni, l’attenzione di tutti è polarizzata sulla Palestina, la nostra Terra Santa, accesa da un fuoco di morte e distruzione che non risparmia neanche i neonati. (…) Convocando l’ora di preghiera dello scorso 27 ottobre, papa Francesco ha gridato: “Tacciano le armi! La guerra cancella il futuro”. San Saturnino, giovane morto a motivo della fede a seguito di un irrazionale oscuramento di massa, ci esorta a prendere una sola parte, quella della pace, della tutela della vita e della dignità degli uomini nonché della libertà dei popoli».

Monsignor Baturi ha poi invitato ciascuno a far proprie le parole del Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, che sottolinea «avere il coraggio dell’amore e della pace qui, oggi, significa non permettere che odio, vendetta, rabbia e dolore occupino tutto lo spazio del nostro cuore, dei nostri discorsi, del nostro pensare». Il Messaggio dell’Arcivescovo prosegue inoltre citando il cammino pastorale diocesano. «La Chiesa di Cagliari – dettaglia – ha deciso di orientare il proprio cammino pastorale mettendo a tema in particolare la responsabilità educativa nei riguardi dei bambini, ragazzi e giovani. È bene ribadire la profonda convinzione che l’educazione dei giovani è la più potente forza di trasformazione del mondo, per la sua umanizzazione, per rompere i determinismi e fatalismi con cui si impone la logica dell’odio. La nostra convinzione, che attingiamo dalla fede nel Signore Crocifisso e risorto, testimoniato dal giovane Saturnino, è che il mondo può cambiare».

Il terzo punto del Messaggio approfondisce particolarmente i temi legati alla sfida educativa e la valorizzazione dei giovani, a iniziare dall’invito di papa Francesco. «Mi pare giunto il momento – spiega Baturi – di riprendere anche a Cagliari la grande intuizione di Papa Francesco di un Patto o Alleanza educativa, perché tutti gli attori sociali della città possano considerare prioritari l’educazione e la formazione, in modo che i giovani diventino costruttori e protagonisti diretti del bene comune e della pace. Occorre mettere in gioco un concetto di educazione che abbracci l’ampia gamma di esperienze di vita e consenta ai giovani di sviluppare la loro personalità nel dialogo con gli altri».

>>> Testo integrale del Messaggio alla città

 

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