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Carità e giustizia tra fede e legalità. Il Giudice Rosario Livatino

«Carità e giustizia tra fede e legalità. Il Giudice Rosario Livatino», è il tema al centro del convegno promosso per domani, venerdì 5 maggio a partire dalle 9, dalla Caritas diocesana, in collaborazione con la Consulta diocesana degli organismi socio-assistenziali e delle associazioni di volontariato, con la pastorale diocesana penitenziaria, con quella giovanile e con l’Ufficio diocesano per l’insegnamento della religione cattolica.

L’evento, ospitato nell’Aula magna del Seminario arcivescovile di Cagliari (via monsignor Cogoni, 9), rappresenta il momento conclusivo del percorso annuale formativo sui «testimoni di carità», dedicato al magistrato Rosario Livatino.

«Il Convegno permette di mettere a fuoco – spiega l’arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei monsignor Giuseppe Baturi – questa straordinaria figura, il cosiddetto “giudice ragazzino”, Rosario Livatino, che fu ucciso a causa del suo lavoro, la cui fede era capace di fermentare la sua attività a favore della giustizia e della legalità. Fu proprio dialogando con i genitori del giudice che Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi gridò il suo rifiuto della mafia: un grido che ancora ci interpella. L’iniziativa – prosegue – sarà dunque un’opportunità per cogliere da una parte come la fede aiuti la giustizia ad avere un volto più umano e più giusto e, dall’altra, come la testimonianza di questa figura e quelle di altri testimoni di fede in questo campo interpellino la nostra coscienza umana, civile e cristiana di fronte a un’illegalità così diffusa, con la necessità del rigetto da parte dell’intera comunità ecclesiale e civile di ogni forma di violenza e prepotenza».

>>> Manifesto dell’evento

>>> Maggiori dettagli sul sito della Caritas diocesana

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