Omelie Vescovo

Omelia del Vescovo per la Domenica delle Palme 2023

Domenica delle Palme e della Passione del Signore Cattedrale di Cagliari, Domenica 2 Aprile 2023

Is 50,4-7

Fil 2,6-11

Mt 26,14-27,66

Entriamo con Gesù a Gerusalemme; andiamo sul Golgota e fissiamo lo sguardo su Colui che sale sulla croce; attendiamo in silenzio il compiersi delle sue promesse di vita, di una vita più forte della morte.

Fratelli e sorelle, stiamo entrando nel centro dell’esistenza umana e della fede cristiana. Il Maestro sta aprendo per noi il cuore di Dio e vuole penetrare nel cuore del mondo. La settimana che stiamo commemorando e rivivendo nella memoria della fede ha cambiato il mondo per sempre. Per l’eternità. E noi vi siamo dentro con tutta la nostra fede e incertezza, forza e debolezza, con il peso della nostra colpa e l’esperienza del perdono, avendo conosciuto la dolcezza della scoperta e vivendo ancora nell’inquietudine della ricerca. Non possiamo ritrovare il nostro vero volto senza far nostri i passi di questa settimana.

Del crocifisso, scrive un poeta “Non c’è più croce tra noi alla quale il suo corpo non si adatti. Non c’è più peccato dentro di noi al quale la sua piaga non risponda” (Paul Claudel). Portiamo sul Golgota tutte le pene del mondo: l’orrore della guerra, la persecuzione dei cristiani e dei giusti, la malattia degli uomini, la sofferenza dei migranti, la paura della morte. Poniamo ai piedi della Croce le attese di vita, di amore e verità che ci fanno sperare ancora la felicità. Agli uomini che cercano la vita e un senso per cui sacrificarsi, noi mostriamo questo Dio che muore per darci vita.

«Davvero costui era Figlio di Dio!» (Mt 27,54).

Chiediamo in questi giorni, ripercorrendo le tappe della Settimana Santa, la fede, la docilità e la gioia della fede. Il Dio di misericordia ci doni la grazia di quell’obbedienza di cuore per la quale ci abbandoniamo interamente, lietamente e liberamente al suo amore e alla sua volontà. Non abbiamo paura del male, perché “questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede” (1Gv 5,4).

“Gesù Cristo è Signore!” (Fil 2,11). Questo annuncio sia fisso nel nostro cuore e nelle menti, sia la consistenza del nostro lavorare e amare, la ragione del vivere e del morire.

 

 

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