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Nota della Curia diocesana circa la festa di sant’Efisio 2020

Le celebrazioni primaverili in onore di sant’Efisio, espressione di grande fede in Dio e di fiducia nell’intercessione del Santo, sono caratterizzate da un’intensa e affollata partecipazione di popolo. Nell’impossibilità attuale di assicurare il concorso dei fedeli, si è deciso di compiere i riti essenziali con la presenza degli attori principali degli atti che si compiono tra il 1 e il 4 maggio: i rappresentanti dell’Arciconfraternita, della Municipalità (Alter nos) e del Capitolo metropolitano della Cattedrale.

I solenni festeggiamenti in onore di sant’Efisio, popolarmente intesi e vissuti come un vero e proprio voto, vedono come protagonista l’intera comunità locale, formalmente rappresentata dalla Municipalità cagliaritana e dal Capitolo della Cattedrale. La Confraternita ha l’incarico di farsi esecutrice e garante della conduzione del simulacro del Santo presso la chiesa situata nel luogo del martirio e del suo rientro nella chiesa di Stampace. In tal modo, seppur in una modalità rappresentativa, la dimensione ecclesiale è salvaguardata. Inoltre la possibilità della trasmissione in diretta televisiva dei diversi atti celebrativi consentirà una forma di partecipazione orante da parte del popolo.

La festa di sant’Efisio del 2020 sarà comunque un importante gesto di preghiera e di supplica in un frangente storico di difficoltà e sofferenza in cui tutti siamo coinvolti. Ci prepariamo in questo modo ad affrontare, con l’aiuto di Dio e l’intercessione dei Santi, la successiva e impegnativa opera di ricostruzione morale, sociale ed economica.

La partecipazione popolare è rimandata al termine del periodo emergenziale, quando potranno essere realizzate altre celebrazioni, prevedendo un solenne pellegrinaggio di lode e ringraziamento in tutti i Comuni e nelle località in cui tradizionalmente fa tappa sant’Efisio per la sua festa di maggio.

La necessità della concentrazione in un’unica data dello svolgimento dei riti con i quali si realizza il voto, su proposta dell’Arciconfraternita, ha portato alla scelta del 3 maggio. In tale data infatti si festeggiava la ricorrenza liturgica della “Inventio Crucis” che, fin dal XVII secolo, fu associata al culto di sant’Efisio il quale, come attestato anche dalla tradizione iconografica, all’atto della sua conversione ebbe la visione di una croce luminosa che gli rimase impressa sul palmo della mano destra. È questa dunque la data in cui si celebra solennemente il Martire presso la chiesa di Nora, luogo del suo martirio.

Un ultimo aspetto degno di sottolineatura è che ogni decisione relativa allo svolgimento straordinario dei festeggiamenti di sant’Efisio per il corrente anno è stata assunta con l’assenso unanime ed esplicito di tutti coloro che, convocati dal Prefetto di Cagliari Bruno Corda, hanno preso parte alla videoconferenza dello scorso 16 aprile.

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