Il 15 agosto, solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, rappresenta per la Sardegna un appuntamento radicato nella fede del popolo, che intreccia spiritualità, cultura e tradizioni locali. In ogni angolo dell’Isola, dalla costa all’interno, dalle città ai piccoli borghi, si celebra con particolare intensità la «Madonna dormiente», colei che è stata «assunta alla gloria del cielo in anima e corpo».
Le celebrazioni dell’Assunta si distinguono per il forte legame tra liturgia e tradizione. In molte località, la festa è preceduta da una novena, animata da canti tradizionali e momenti di catechesi popolare. Le messe solenni del 15 agosto si accompagnano spesso a processioni in costume tradizionale, dove la statua della Madonna viene portata a spalla da confratelli o devoti in abito sardo. Anche in Diocesi questa Solennità è particolarmente sentita e viene celebrata in tutte le parrocchie. Nel cuore di Cagliari la festa dell’Assunta è vissuta con particolare solennità. La Cattedrale di Santa Maria, nel quartiere Castello, dedica alla Vergine Assunta una delle sue celebrazioni più partecipate dell’anno. La Messa pontificale del 15 agosto, tradizionalmente presieduta dall’Arcivescovo, con la presenza delle confraternite cittadine e di numerosi fedeli gode di un clima di raccoglimento e bellezza liturgica.
Particolarmente suggestiva è anche la festa a Guasila e a Nurri, dove la devozione alla Madonna dell’Assunta è antichissima, e generalmente segna anche l’inizio delle celebrazioni per Santa Rosa da Viterbo, che nel centro sarcidanese viene festeggiata con un novenario a partire dal 26 agosto. In molte zone costiere, la festa dell’Assunta rappresenta anche un momento in cui la fede si incontra con il turismo. Non sono rare le celebrazioni organizzate nelle località balneari, con messe all’aperto, veglie mariane, processioni sul mare e benedizioni delle imbarcazioni.