
Questa mattina l’arcivescovo Baturi ha accolto i ragazzi ospiti della «Comunità L’Aquilone» per lo scambio di auguri natalizi.
È stato un momento di grande significato, ricco di speranza e rinascita, per la novantina di ragazzi presenti, accompagnati dal presidente della Comunità, don Carlo Follesa, e dal direttore Matteo Piga, che hanno donato all’arcivescovo i prodotti coltivati nei centri di Assemini e Sestu.
Durante l’incontro, gli ospiti della comunità hanno intonato canzoni natalizie e brani ispirati alla filosofia del progetto Uomo, che mette al centro il recupero della dignità come primo passo verso il reinserimento sociale. Fondato negli anni Settanta da don Mario Picchi, il progetto continua ancora oggi a guidare l’attività della comunità sarda e di numerose altre realtà in Italia.
L’arcivescovo ha rivolto ai ragazzi gli auguri di Natale, sottolineando l’importanza dell’amore – inteso come accoglienza e accettazione dell’altro – e della speranza nel futuro. «Dio che nasce – ha ricordato – significa unirsi a ciascuno di noi e attingere a quella forza che nasce dall’unione con Lui».
«Un gesto importante per i nostri ragazzi – ha evidenziato don Follesa – che testimonia la vicinanza della Chiesa nel loro percorso di riscatto e li fa sentire ancora di più destinatari della cura pastorale del nostro arcivescovo».
